
La seconda puntata del nostro viaggio ci porta in via Sagarriga Visconti.
Questa via è dedicata alla nobile famiglia Sagarriga di origine spagnola, precisamente dalla Catalogna, dove avevano il titolo di “conte”.
I Sagarriga si trasferirono nel napoletano attorno nel 1500. Da qui si spostarono prima a Barletta e nel 1529 si stanziarono a Giovinazzo, dove furono aggregati alla nobiltà locale. Questa unione fu sancita dal matrimonio di tale Francesco, membro della famiglia Sagarriga, con la nobile Giulia Chyurlia, anche lei nobile di Giovinazzo. Un loro nipote, Gian Luigi Sagarriga, sposò Isabella Visconti, baronessa di Loseto, e andò a vivere proprio a Loseto vicinissima, come ben sappiamo, a Bari. I due ebbero diversi figli, ma di questi uno, Domenico, aggiunse al proprio cognome quello della madre, dando così origine al ramo dei Sagarriga Visconti. Fu sempre Domenico, nel 1762, a vendere il feudo di Loseto e a trasferirsi definitivamente a Bari dove risiedeva già da diverso tempo, e fu ammesso a far parte della nobiltà barese.
Da Domenico Sagarriga Visconti nacquero molti figli, tra cui si distinsero Gian Luigi (1726-1781), filosofo, storico e letterato di
grande valore, socio della Reale Accademia di Scienze e Belle Lettere di Napoli, prefetto e governatore del Real Convitto di Bari ed autore di diverse opere inedite; Nicola (1728-1806), padre teatino, generale dell’ordine e autore di parecchi lavori di carattere storico, filosofico e religioso; Giorgio (1727-?), uomo di alta cultura, socio della Reale Accademia di Scienze e Belle Arti di Napoli e dell’Arcadia Sebezia, autore di diversi lavori in materia di economia politica, agricoltura, pesi e misure. Proprio Giorgio, prese in moglie Caterina Volpi, dando origine al ramo dei Sagarriga Visconti Volpi, ai quali è intitolata la Biblioteca Nazionale della nostra città. La biblioteca, infatti, era originariamente di proprietà di tale Girolamo Sagarriga Visconti Volpi, senatore, che nel 1865 regalò la propria biblioteca che andò così a costituire il primo nucleo dell’attuale Biblioteca Nazionale di Bari.
Parecchi componenti della famiglia Sagarriga Visconti ricoprirono cariche nell’amministrazione della città: si avvicendarono decurioni, sindaci, consiglieri comunali, assessori. L’ultimo esponente della famiglia di cui si hanno tracce è Nicola Sagarriga Visconti, consigliere dal 1876 al 1889, dal 1889 al 1892 e nel 1893.
Stemma gentilizio del casato dei Sagarriga Visconti
Bibliografia: “Le strade di Bari” di Vito Antonio Melchiorre (Periodici Locali Newton).