
Articolo di BiancaMaria Fanti
Si è inaugurata oggi la mostra fotografica TERRA BRUCIATA, che, attraverso gli scatti di Nicola Amato, vuole rappresentare ciò che l’intervento dell’uomo può produrre sui paesaggi che la natura ci ha regalato. Cito la descrizione dell’autore:
” In Italia il paesaggio è stato plasmato dalla storia, e molti sono gli artisti che hanno identificato i luoghi attraverso la presenza di opere umane.
Terra bruciata è una metafora che ben rappresenta le trasformazioni e le condizioni ambientali del nostro territorio.
Oggi la presenza delle nuove tecnologie e la mancanza di controlli adeguati, fa subire al nostro paesaggio abusi e violenze a volte irreparabili. Questo fenomeno ha raggiunto eccessi incontrollabili nel settore dell’eolico, nella produzione di energia solare e nella mancanza di protezione del territorio.
In questa mia ricerca, mi sono ritrovato in luoghi straordinariamente ricchi di suggestioni estetiche, ma da sempre sono stato spettatore ed attore, documentando in questi anni le trasformazioni e gli abusi sulla nostra terra.
Ancora oggi, dopo vent’anni, ritrovo sulla costa di Lesina, quella nave spiaggiata di nome “Eden”, ormai spezzata in due dal mare e dagli uomini. E’ proprio lì tra i rifiuti vomitati dal mare, qualche anno fa sono andate a morire delle balene in una lunga e atroce agonia.
Questo lavoro, vuole documentare e denunciare, questi “paesaggi”. Copertoni, eternit e frigoriferi, ricoprono campagne e periferie, così come la presenza delle torri eoliche disseminate senza criterio e con profitti discutibili. Quello che resta dopo un incendio in un bosco, immagini monocromatiche e sinestetiche è spaventoso, tutto muore così velocemente e tutto si confonde, lasciando solo un odore acre di terra bruciata. (Nicola Amato)”
Le foto saranno visibili a Bari, nell’ Artoteca Alliance, via Marchese di Montrone, 39, fino al 16 febbraio, dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 20
info: 080 5210017 – 328.4711048