
Il 15 dicembre 2015, preso la sede dell’Officina degli Esordi di Bari, si è svolto un Question-time alla presenza del Sindaco di Bari Antonio Decaro.
L’iniziativa era a cura dell’Associazione di cittadinanza attiva “ARCA Centro di Iniziativa Democratica”.
L’incontro previsto per le ore 18.15 è stato presieduto da Carlo Paolini, Presidente dell’ARCA, il quale, in attesa dell’arrivo del Primo Cittadino, ha chiesto a tutti gli intervenuti se vi fossero idee, proposte e analisi sullo stato della nostra città. Dagli interventi, così come dalle domande successivamente rivolte al Sindaco, sono emersi aspetti propositivi, ma anche molte preoccupazioni.
La Scuola di formazione alla cittadinanza attiva – Libertiamoci aveva predisposto una serie di domande che, per ragioni logistiche, si sono ridotte a due.
Il nostro Presidente, Mario Dabbicco, ha posto un quesito che sta molto a cuore alla nostra Associazione, relativo alla possibilità di costituire un Consiglio Comunale dei Ragazzi e una Consulta dei Giovani; mentre Antonio Garofalo ha sollevato la questione della pulizia nella nostra città.
Alla prima domanda il Sindaco Decaro ha risposto che la consulta è “già operativa” invece, in merito al Consiglio, si sarebbe dovuto informare, sebbene ritenga che già da tempo si riunisca.
Il dottor Dabbicco, nell’introdurre la domanda, ha posto in risalto l’attività dell’Associazione, citando il Progetto “MunicipioAperto”, patrocinato dal Municipio 1 di Bari e rivolto ai giovani cittadini delle Scuole afferenti ai quartieri di pertinenza dello stesso Municipio 1.
Il Sindaco ha dichiarato di apprezzare molto tali iniziative; peraltro ha sottolineato che il Comune da tempo entra nelle scuole, informando i ragazzi sulle sue attività e la sua storia, coinvolgendo personalità di cultura e spettacolo, ma anche semplici cittadini.
L’igiene urbana, invece, costituisce una “nota dolente”!
Decaro ha spiegato i costi e gli sforzi dell’amministrazione pubblica e ha lamentato che non riesce a comprendere perché i cittadini lasciano per strada rifiuti ingombranti, quando l’AMIU è una delle poche municipalizzate che offre la raccolta gratuitamente, rispetto ad altre città italiane.
Dalle sue risposte e dalle osservazioni che sono state sollevate, si è compreso che sulla differenziata e sul rispetto dell’ambiente c’è ancora molto da fare nella nostra città, sia da parte delle istituzioni che dei singoli cittadini… e ancora di più quando si parla di un quartiere popoloso come il “Libertà”.
A detta del Sindaco tale quartiere è l’area cittadina con il più alto tasso di povertà, di differenza culturale, di presenza di immigrati, di delinquenza, soprattutto minorile. E’ un quartiere difficile, dove sono diffuse sacche di illegalità, soprattutto in alcune aree, come l’ex ManifatturaTabacchi, lasciate completamente in mano alla malavita e al degrado.
Esempio e motore di rinnovamento, per il Sindaco di Bari, potrebbe essere il sorgere di Centri come “Porta Futuro”, un Job Centre per l’accoglienza, la formazione e l’orientamento al lavoro promosso dal Comune di Bari, ma anche promuovere la socialità da parte delle Associazioni presenti sul territorio.
Alla luce di quanto è emerso “Libertiamoci” non può che fare suo questo pensiero e proseguire la sua opera volontaria di cittadinanza attiva. Sarebbe auspicabile lavorare in rete con altre associazioni che si pongono gli stessi obiettivi, atti a migliorare il vivere della nostra città. Che dire… “proviamoci”!
link utili:
ARCA Centro di Iniziativa Democratica
http://www.arcabari.it/
Porta Futuro
https://www.facebook.com/Porta-Futuro-Bari-754855497974977/info/?tab=overview