
Ci lamentiamo molto e ci lamentiamo tutti. Ci lamentiamo del tempo, del governo, di quello che non va e, soprattutto, ci lamentiamo del fatto che “le cose vanno sempre peggio”, e ”non si può più girare per le strade senza aver paura di furti, scippi e rapine”.
Ma sarà vero? Oppure la criminalità nel nostro quartiere è sempre la stessa da anni e magari le forze dell’ordine fanno un buon lavoro per proteggere il cittadino?
Noi della redazione di Libertiamoci ce lo siamo domandato ed abbiamo avanzato una richiesta di dati alla Polizia di Stato che, ottenuto il permesso dagli uffici ministeriali, ci ha fornito il materiale che trovate riportato nelle tabelle seguenti.
Lo pubblichiamo senza pretendere di trarne conclusioni in senso positivo o negativo, augurandoci di poterlo commentare in seguito con qualche figura istituzionale competente e magari anche con i lettori del nostro giornale.
Questi sono i dati che riguardano tutti i tipi di furti, regolarmente denunciati alla Polizia di Stato, nel nostro Quartiere Libertà: ci mostrano come negli ultimi 5 anni il numero di furti è sceso notevolmente, anche se queste statistiche ci confermano che i furti d’auto e quelli in negozio non sono del tutto diminuiti.
Ora invece osserviamo i dati delle rapine sempre nel nostro Quartiere.
Ricordiamo che un semplice furto diventa rapina quando viene messa in atto un’aggressione o una minaccia di qualsiasi genere.
Negli ultimi tempi banche e uffici postali non sono più oggetto di rapine, soprattutto perché è più difficile (con le nuove tecnologie di protezione) riuscire a portare a termine tali azioni illegali.
Invece è diventato, purtroppo, sempre più facile e abitudinale rapinare persone appena uscite da banche o poste, soprattutto se sono anziani. Rimangono alti anche i numeri di scippi in negozi, piccoli supermercati, farmacie e tabaccherie e i numeri dei danneggiamenti provocati da questi scippi.
Concludiamo con i crimini di altro genere.
I dati, come già detto, riguardano solo le denunce presentate alla Polizia di Stato.
Si ringrazia la Polizia di Stato per aver permesso l’utilizzo e la diffusione di queste statistiche.
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a prescindere dai numeri ufficiali pubblicati, che possono fornire un’impressione globale positiva, bisogna ammettere che ci sono anche innumerevoli fatti reato non denunciati per motivi vari. Sembra lapalissiano il non poter pretendere una presenza costante delle FF.PP. in ogni momento e in ogni luogo, ma in talune zone della città farebbe piacere sentirne una maggiore vicinanza. Mi consta, ad esempio, di rapine – almeno tentate – poste in essere da gruppi di minorenni appiedati che – anche in zone centralissime di Bari (via Argiro, via Melo, …) – accerchiano i giovani malcapitati e minacciandoli li costringono a consegnare loro denaro, cellulari ed altro … Senza parlare di quando questi gruppi prendono di mira altri giovani in altre maniere per il solo gusto di molestarli disturbando la quiete pubblica… arrivando anche a colpire con pietre o altri oggetti raccattati per terra. Questo è davvero triste e avvilente. I malcapitati infine se riescono a chiamare i numeri di emergenza devono fare i conti (senza comprenderne i motivi oggettivi) con i lunghi tempi di attesa dell’intervento, perché la patttuglia di turno nel settore può essere impegnata in altro o distante dal luogo,… quindi arrivano quando il tutto è avvenuto. I passanti troppo spesso si guardano bene dall’intervenire in simili casi, limitandosi a guardare…!!! E’ questo che ci dovrebbe fare indignare ancora di più. Tutto il resto, poi, lo fa il sistema giudiziario non sempre adeguato e celere. I gruppi di delinquenti minorenni sanno di non rischiare più di tanto e ne approfittano per farla da padroni facendosi forti del loro numero. La paura di ritorsioni nel denunciare prevale molto spesso, perché poi ci si espone inevitabilmente a ritorsioni personali di ogni genere senza poter fare più di tanto. Questo mi sembra abbastanza amareggiante e preoccupante. In realtà la percezione di sicurezza mi sembra alquanto medio-bassa in generale, comunque sia.