Piazza Risorgimento tra sporcizia e degrado

Quest’estate sono stata più volte testimone di episodi assurdi in piazza Risorgimento (di fronte alla scuola Garibaldi).

In pratica quella piazza è terra di nessuno. Dalle 7 di sera fino alle 2 di notte (e non esagero!) i ragazzini organizzano partite di calcio non curanti delle auto legittimamente parcheggiate o delle vetrine dei negozi, rubano sotto gli occhi dei negozianti (che non hanno il coraggio di reagire) biciclette che si trovano addirittura su balconi al primo piano dei palazzi che si affacciano sulla piazza o biciclette momentaneamente parcheggiate con tanto di catena.

Per non parlare dei bidoni dell’immondizia divelti, delle scritte sui muri e dei continui schiamazzi fino a tarda notte. Inutile dire che, nonostante nella piazza ci sia un gabbiotto dei vigili, di vigili non se ne vede neanche uno. Tra l’altro questi ragazzini sono di un’arroganza spaventosa e nessuno è in grado di dirgliene quattro.

Proprio ieri, ricollegandomi a quanto visto con i miei occhi, mi è capitato di trovare sull’edizione di Bari della Gazzetta del Mezzogiorno un articolo che parlava proprio di tale degrado in piazza Risorgimento.

L’articolo in oggetto, dal titolo “Piazza Risorgimento tra sporcizia e degrado”, è stato scritto dal giornalista Ninni Perchiazzi, che raccoglie le denunce di Carlo Paolini, Consigliere Comunale di maggioranza della Lista Emiliano.

Di seguito l’articolo, clickando sull’immagine si può scaricare il PDF per una più comoda lettura.

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