GUERRE E GENTI DIMENTICATE

Donatella Albergo

Prendo spunto da questo link segnalato da Antonio (https://www.guerrenelmondo.it/?page=static1258218333) , circa le guerre tuttora in atto nel mondo, per esprimere alcune considerazioni che letteralmente mi bruciano dentro e che non posso trattenere, anche se penso che potrei facilmente essere fraintesa.

Riflettevo sulla disparità di emozioni nella gente e di attenzione dei media fra le varie guerre, vittime e profughi. Tutta la mia partecipazione alla sofferenza del popolo ucraino e la condanna per l’invasore, ma non posso che indignarmi per il silenzio su altre vittime e altre guerre. Non solo silenzio, ma anche respingimento, rifiuto, indifferenza. Otto anni di guerra in Yemen, un paese fra i più poveri al mondo e con bambini che, se sopravvissuti alle bombe, muoiono di fame. Undici anni di guerra in Siria, guerra civile dove un dittatore più canaglia di Putin usa armi chimiche contro il suo stesso popolo. Settant’anni di guerra e occupazione in Palestina, paese scomparso dalle carte geografiche ecc ecc. Non parliamo poi dell’Africa e dei bambini-soldato africani… Il resto lo leggiamo dal link di Antonio…

Per questi bambini, dove sono i riflettori, le telecamere, gli inviati sul campo, gli aiuti e l’accoglienza? Perché l’Europa e l’Italia lasciavano morire in mare bambini e donne incinte provenienti dal cuore dell’Africa? Perché l’Europa si girava dall’altra parte e non poteva ospitare un certo tipo di profughi, anzi pagava stati aguzzini perché li tenessero in lager, lontano dai nostri nasi sensibili, alle porte dei nostri paesi? Perché sulle rotte balcaniche si alzano muri e si fanno morire nella neve gli afgani in fuga dai talebani? Perché per l’Ucraina si parla del diritto di autodeterminazione dei popoli e questo non vale per la Palestina? Dove sta guardando il mondo? Immagino con rabbia come staranno sghignazzando dittatori come per esempio Bashar al-Assad in Siria, per questo momento in cui tutti i riflettori sono rivolti all’Ucraina e hanno mano libera sulla loro terra e sui loro concittadini. E quanti altri Bashar sono ignorati o dimenticati nel mondo, liberi di fare i macellai nel silenzio dei media.

Questi sono più europei, li sentiamo più vicini a noi, ci appartengono di più e siamo più emotivamente coinvolti? Mi sono chiesta: forse è l’attenzione mediatica concentrata sull’Ucraina che ci fa sentire quella terra più martoriata e quei popoli più disperati di altri. Ma nemmeno questa può essere la risposta perché ci sono stati anni in cui i nostri tg erano strabordanti di barconi sull’orlo dell’affondamento perché strapieni di vite umane, bare nei porti di primo approdo, il Mediterraneo ridotto a un cimitero, mani artigliate che nell’acqua cercavano inutilmente un appiglio galleggiante, morti stipati sottocoperta peggio di bestiame, avvelenati per le esalazioni dei tubi di scarico, donne che hanno partorito su barconi, senza nemmeno il diritto al silenzio del privato. Ma gli italiani erano distratti, l’Europa ci rimandava indietro quei disperati o alzava muri ed entrambi sbattevano loro porte in faccia. Eppure la fame uccide come le bombe, anzi più lentamente e crudelmente.

Forse è la paura del nucleare o una guerra troppo vicina che ci fa sentire così buoni in questa attenzione ad intermittenza e solo verso alcuni popoli? Beh, per me non funziona così. Un bambino è un bambino. Un vecchio è un vecchio e una donna incinta ha la stessa cosa nella pancia. Se negli ecosistemi un battito di farfalla da una parte del mondo ha ripercussioni sull’altra metà del mondo, perché non dovrebbe essere così per un essere umano, da qualunque parte provenga?

Io partecipo alle sofferenze degli ucraini, ma condanno in silenzio, l’indifferenza, la resistenza e il rifiuto per altre vittime in guerra e in fuga dalle bombe e dalla fame. Per me si dovrebbe accendere un po’ di luce anche su e per loro.

E spero che in qualche modo Libertiamoci possa farlo.

(Mi scuso per l’eccessiva emotività e la scarsa efficacia argomentativa, ma ho scritto di getto, di pancia e poco di testa, perché mi è veramente difficile rimanere lucida su questo argomento)

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